Alla riscoperta del design Italiano

Il design italiano è universalmente riconosciuto come il massimo a livello stilistico. La fantasia, la creatività ma anche la praticità di ciò che è made in Italy è ben conosciuto in tutto il mondo.

Nonostante il nostro paese stia passando un periodo difficile sotto il punto di vista economico, l’immagine che traspare all’estero rispetto a ciò che è lo stile del bel paese, non è cambiato negli ultimi anni.

In questo articolo andremo a mostrare una rapida, e ovviamente incompleta, panoramica sulle eccellenze italiane che hanno particolarmente successo negli altri paesi.

Il design italiano: stile, praticità e qualità

Se è vero che cibo e moda sono forse i principali ambiti in cui il design italiano si contraddistingue nel mondo, sono numerosi gli ambiti e i brand che portano lustro alla nostra nazione.

Qualche esempio in tal senso? vestiario e calzature made in Italy sono forse tra i settori maggiormente apprezzati a qualunque latitudine. Ne sono un esempio le scarpe Hogan, azienda fondata da Andrea Della Valle nel 1986 e diventata il punto di riferimento a livello mondiale nel contesto delle calzature sportive.

Non mancano poi i marchi legati alla moda, come Dolce & Gabbana o Armani che, vista la loro enorme popolarità, non richiedono particolari presentazioni. In questo, solo i nostri “cugini” transalpini possono in qualche modo competere con i brand nostrani.

Il made in Italy non è solo moda

Ovviamente considerare solo la moda italiana sarebbe riduttivo. Basti prendere, come esempio, il settore motori. Qualche esempio? I nomi di Lamborghini, Maserati, Alfa Romeo e naturalmente Ferrari sono sinonimo di qualità elevatissima.

Quando si parla di classe e di italianità poi, va tenuto anche conto del settore lusso. Le porcellane di Pumo Palais Royal, per esempio, sono un esempio di stile italiano apprezzato in tutto il mondo.

Una particolare citazione, in tal senso, la merita anche il settore della profumeria.

Nomi come Bottega Veneta, Armani, Versace e tanti altri, rappresentano il top a livello delle fragranze su scala mondiale.

Tutto ciò senza considerare poi le piccole produzioni locali che, pur non avendo un nome altisonante, riescono comunque a ritagliarsi una finestra sul mercato estero, esportando prodotti pressoché ovunque.